Una scuola di esperienze

Trova il tempo di riflettere,
è la fonte della forza.
Trova il tempo di giocare,
è il segreto della giovinezza.
Trova il tempo di leggere,
è la base del sapere.Trova il tempo di essere gentile,
è la strada della felicità.
Trova il tempo di sognare,
è il sentiero che porta alle stelle.
Trova il tempo di amare,
è la vera gioia di vivere.
Trova il tempo d’esser contento,
è la musica dell’anima.
Antica ballata irlandese, Trova il tempo

UN’ESPERIENZA CHE CRESCE GRADUALMENTE

Nella pedagogia steineriana, le tappe di crescita sono fondamentali così come nel corso dell’anno ci sono tempi per seminare, crescere, raccogliere e riposare, così nell'apprendimento è importante proporre contenuti e metodologie adatte all'età del bambino.

Nella formazione dell’individuo riconosciamo tre settenni fondamentali:

il primo settennio: l’imitazione del gesto nella bontà per formare il volere

il secondo settennio: la sperimentazione del bello per formare il sentire

il terzo settennio: coltivare il senso della verità per formare il pensare

Solo al compimento del ventunesimo anno l’individuo sarà maturo e potrà liberamente agire nel mondo portando pensieri ed azioni di innovazione.

Il compito dei maestri è, quindi, nutrire con Amore le forze che porteranno ogni bambino e bambina ad andare incontro alla sua biografia con serenità ed armonia.

Per questo, nell’ottica di un’educazione a “lungo-raggio” la maturità scolare riveste un’importanza fondamentale: la scuola potrà portare incontro al bambino esperienze di senso solo dopo il compimento del settimo anno.

Come si trascorre il tempo nella Scuola Waldorf Como? 

Il ritmo della nostra giornata ci porta ad esperire l’arte del saper fare e del saper far dialogare le arti. Poiché “Il nostro obiettivo: elaborare una pedagogia che insegni ad apprendere, ad apprendere per tutta la vita dalla vita stessa.” R. Steiner

Al mattino c’è il momento dell’accoglienza con il saluto dei maestri, poi nel cerchio diveniamo presenti nel nostro essere a Scuola risvegliando il corpo e la mente, formando la nostra piccola comunità all'interno della classe. Impariamo l’arte sociale. 

Poi dal racconto vivificato dalla narrazione del maestro prendono forma i contenuti delle materie che si trasformano da narrazione a parola scritta ed immagine sulla pagina bianca. I nostri alunni e le nostre alunne hanno la gioia di riempire quotidianamente il loro quaderno. Questo spazio di tempo si chiama epoca, un momento dedicato all'apprendimento di una materia in profondità. È l’arte del saper riempire lo spazio bianco, del coltivare una bella grafia, la dedizione per il disegno, coltivando il gusto per il bello. Ma è anche l’arte dell’osservazione della sperimentazione

Ci prendiamo poi il tempo per modellare: che sia la cera o sia la creta o sia il legno insieme ai bambini diamo forma ai contenuti di cui abbiamo parlato nella prima parte della giornata. Coltiviamo l’arte del dar forma.

Dedichiamo del tempo anche ai fili, ai tessuti, agli aghi e ai ferri: realizziamo piccoli manufatti che diventeranno oggetti di uso comune nella nostra quotidianità: il portaflauto, un tovagliolo, l’astuccio, ma anche delle comode scarpe da ginnastica, delle pantofole o una felpa tutta personalizzata. Coltiviamo l’arte del saper fare cose utili.

Il nostro tempo è scandito dalla musica, che non manca mai: impariamo a suonare il flauto sin dalle prime classi e poi, seguendo le inclinazioni naturali dei nostri alunni, si formerà l’orchestra della Scuola che allieta i nostri incontri comunitari e ci permette di coltivare l’arte delle note in tutta la loro esplosiva potenza creativa.

A volte il nostro ritmo cambia lingua: impariamo il inglese e il tedesco che diventano l’espressione dei nostri giochi ma anche degli incontri con le biografie e gli scritti dei grandi uomini che hanno cambiato il mondo. Coltiviamo l’arte dell’ascolto e del dialogo.

E poi dedichiamo il tempo al teatro: l’arte dell’osservare la vita presente e passata che si manifesta nei temperamenti dei suoi personaggi, che salgono e scendo dal palco narrando le vicende dell’umanità.  

Trascorriamo molto tempo anche fuori dalla Scuola: uscite di un giorno sul territorio circostante e gite di più giorni per coltivare l’arte dell’incontro e calare nella realtà i contenuti di cui abbiamo parlato a Scuola. 

Nella nostra Scuola non si sta mai fermi, coltiviamo l’arte del movimento: ginnastica, euritmia e gli sport di squadra ma soprattutto del gioco libero all'aperto.